venerdì 24 novembre 2023

Termini Imerese 1926: Il “Comitato Pro Festeggiamenti del B. Agostino Novelli” e il contributo monetario per i festeggiamenti di Maria SS. di Porta Palermo

Cefalunews, 24 novembre 2023

Un’altra nuova notizia emerge e si aggiunge alla storia e al culto del Beato Agostino Novello a Termini Imerese. 

Durante le mie ricerche inerenti le Confraternite mariane termitane, con mio grande piacere e coinvolgimento ho potuto individuare nell’archivio del decano e già presidente della “Confraternita dell’Immacolata di Porta Palermo”, il Sig. Mario Galioto, un interessante documento cartaceo. 

Trattasi di una ricevuta di versamento per conto del “Comitato Pro Festeggiamenti del B. Agostino Novelli [sic]”, a favore della “Deputazione di M. SS. di Porta Palermo”. Il Comitato, in data 24 agosto 1926 (a firma del Cassiere I. Fusco), versava la somma di Lire 100. 

L’importo erogato fu probabilmente, uno degli ulteriori contributi da parte di associazioni cattoliche, enti pubblici o privati affinché si svolgessero i consueti festeggiamenti e i riti devozionali in onore della SS. Vergine.


Il culto del Beato Agostino Novello a Termini è stato sempre, e rimane tuttora molto forte e radicato. Tra le date rilevanti circa la storia del nostro Patrono, si rammentano essenzialmente: quel lontano sabato del 25 luglio 1620, con la traslazione di alcune sue reliquie (ulna e radio) da Siena a Termini. 

Infatti, il trasferimento delle reliquie dalla Toscana in Sicilia, fu il primo tangibile impulso spirituale. In seguito, la pratica devozionale del nostro, fu alimentata con la fondazione nel 1648, nella chiesa filiale (Parrocchia della Consolazione), di una congregazione di preti sotto il titolo del “Beato Agostino Novelli”. Due anni, dopo per iniziativa del sac. Leonardo Fragale si costituì la “Compagnia del Beato”, che in quel tempo faceva capo nella Chiesa di San Vito, oggi purtroppo non più esistente.

Finalmente, dopo vari tentativi, il 19 maggio 1977, il corpo ricomposto del Beato Agostino Novello arrivò a Termini Imerese, di cui era Patrono sin dal 1723. 

Nel 1997, in occasione del 20° anniversario della traslazione del corpo del Beato, da Siena a Termini Imerese, fu posta nella facciata del Duomo (sopra la porta laterale di destra, nell’apposita cornice ornamentale ricavata, l’iscrizione marmorea a ricordo della precitata commemorazione. Infine, il 19 maggio 1998, il Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Palermo, benedisse la nuova scultura lignea del Beato Agostino, opera dello scultore H. J. Rungldair.

Altri salienti eventi svoltisi nella città imerese, tra il XX e il corrente XXI sec. riguardo il nostro protettore, furono i solenni festeggiamenti sia per il 30° anniversario (1977-2007) della traslazione del suo corpo da Siena a Termini Imerese (per l’occasione si costituì il 25 marzo 2007, un apposito comitato organizzatore: “Il Comitato per i Festeggiamenti in onore del Beato Agostino Novello”, sciolto, poi nel 2013). Ancora per il VII Centenario della sua nascita (1309-2009) si ebbe una ulteriore commemorazione.

Successivamente, il 19 maggio 2021 fu presentata alla cittadinanza il restauro della tela raffigurante il “Beato Agostino con l’angelo sussurrante”, oggi esposto nella pinacoteca del Museo “Baldassare Romano” di Termini Imerese. 

L’intervento restaurativo (1) coincise sia con il 4° Centenario (25 luglio 1620 - 25 luglio 2020) della traslazione della reliquia del Beato Agostino Novello da Siena a Termini, e sia per i 260 anni (10 agosto 1760 - 10 agosto 2020), dall’approvazione del documento pontificio (litterae apostolicae), sulla facoltà di celebrare ogni anno l’Ufficio e la Messa in onore del Beato Agostino. 

Nell’agosto dello stesso anno, invece, nella Matrice di San Nicola di Bari, si concluse con un solenne triduo, la celebrazione in ricordo del quattrocentesimo centenario dell’arrivo delle reliquie del Beato Agostino Novello, Celeste Patrono della “Splendidissima” Città di Termini Imerese.

Note:

(1) Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews, 22 ottobre.

Bibliografia:

Dalle ricerche storiche di Agostino Balsamo “B. Agostino Novello” nel 680° anniversario della sua morte. Bagheria 1989.

Giovanni Liotta, “Il Beato Agostino Novello - Patrono di Termini Imerese, Palermo 1977.

Il Beato Agostino Novello, Bagheria, 2006.

Beato Agostino Novello - Patrono di Termini Imerese. 30° della traslazione del corpo da Siena a Termini Imerese (1977-2007).

Duomo di Termini Imerese, memoria iconografica del Beato Agostino Novello Patrono della città. VII Centenario della morte (1309 - 19 maggio - 2009).

1309 - 19 Maggio 2009. VII Centenario della Nascita al Cielo. Festeggiamenti in onore del Beato Agostino Novello Patrono della città di Termini Imerese.

Antonio Contino, Aqua Himerae. Idrografia antica ed attuale del territorio di Termini Imerese, Giambra editori, 2019.

lunedì 13 novembre 2023

Per le feste del VI centenario del Beato Agostino Novello: “Raccolta fondi. Il primo manifesto – appello”

Cefalunews, 24 dicembre 2021

Nel 1902 il Sacerdote Saverio Palmisano, rendeva noto con pubblico manifesto, l’approssimarsi del VI centenario della morte del Beato Agostino Novello (1309-1909). 

L’arciprete lo comunicò alla cittadinanza termitana in netto anticipo, ben sette anni prima, al fine di poter organizzare al meglio i preparativi delle feste. Nello stesso avviso, il religioso, rammentava un’altra ricorrenza ricadente sempre nell’anno 1919, circa le celebrazioni rivolte al mondo letterario, per “il VI centenario della divina Commedia dell’Alighieri”. 

In realtà nel 1900 la città di Palermo (1) fu scelta per il Congresso della “Società Nazionale di studi danteschi”, e il 6 maggio, in occasione del “VI centenario della Visione Dantesca” nel cortile del Vittorio Emanuele vi fu lo svelamento della statua in marmo di Dante, opera dell’artista Mario Rutelli (1859-1941). All’inaugurazione parteciparono anche alcuni istituti di Termini Imerese.

Il Palmisano, inoltre, ci fa sapere che in occasione dei preparativi per l’anniversario sei volte centenario della morte del Beato Agostino Novello si istituì una Associazione, le cui norme furono “stabilite dall’annesso regolamento, approvato dall’Emenentissimo nostro Cardinale Arcivescovo Ndr. Michelangelo Celesia (1814-1904)”.

Tuttavia, nel 1907, ovvero due anni prima dell’avvicinarsi del “dolce ricordo”, il Comitato preposto (2) lanciò alla cittadinanza un secondo appello circa la raccolta fondi per i festeggiamenti.

Giunto infine il tanto atteso anno 1909, le feste centenarie per la Nascita al Cielo del Beato Agostino Novello, furono un solenne successo (3), e coincisero con un altro anniversario: i 150 anni dall’ascrizione del suo nome tra i Beati, da venerarsi e onorarsi nella Chiesa Universale. Infatti, l’11 luglio 1759 […] il Papa Clemente XIII N.d.R. (1693-1769), con la Sua Apostolica autorità, conferma la sentenza dell’Ordinario di Siena circa il culto attribuito «ab immemorabili» al padre Agostino Novello […].


Qui di seguito riportiamo l’inedito testo integrale del “primo manifesto-appello, raccolta fondi” (per il 600° anniversario della salita al cielo del Beato Agostino Novello) datato 18 maggio 1902, a cura dell’Arciprete Parroco Saverio Palmisano. Il manifesto è stato casualmente rinvenuto dallo scrivente proprio in coincidenza delle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021).

 PER LE FESTE DEL VI CENTENARIO

DEL BEATO AGOSTINO NOVELLI

 Cittadini,

Col più fervido sentimento del mio cuore, a voi dirigo la mia parola, calda di affetto, per rammentarvi che si avvicina una data memoranda, degna di essere celebrata con grande giubilo e pubbliche feste.

Il 1909, mentre rammenta a mondo letterario il VI centenario della divina Commedia dell’Alighieri, a noi porge il dolce ricordo della VI centenaria commemorazione della preziosa morte del nostro concittadino.

BEATO AGOSTINO NOVELLI

Questo nome, celebre per le sue virtù religiose e civili e per la protezione che esercita in nostro favore, ci è oltremodo caro. E noi non possiamo negare che quante volte l’abbiamo invocato, il di lui aiuto non c’è mancato giammai.

I nostri padri, animati da viva fede, seppero dargli solenni e pubblici onori. Al 1620, col favore del Gran Duca di Toscana, ottennero la insigne reliquia che possediamo, e l’accolsero con la più espansiva dimostrazione. Al 1758 con somme vistose il nostro Municipio sostenne le spese per la Beatificazione; e al 1835 ricorrendo il centenario della nascita, si volle ancora solennizzare quella data; ed i nostri vecchi ne ricordano i tripudi e le feste.

Ma la data, da celebrarsi con tutta solennità, è il centenario della preziosa morte del NOSTRO BEATO CONCITTADINO, con emulare le città sorelle che, in simili ricorrenze, hanno con sontuosità onorato i loro Santi.

Ed è per questo, che sin da oggi mi rivolgo a voi; è vero che mancano ancora sette anni per compiersi quella faustissima commemorazione, ma questo tempo non è molto per raccogliere il denaro abbisognevole ed organizzare i preparativi delle feste.

Ad attuare pertanto sì nobili ideali, vi propongo un’associazione, alla quale i cittadini indistintamente, sia che abitino in città o altrove, prenderanno parte con una tenue elemosina, da servire per celebrare con il massimo splendore quella centenaria ricorrenza.

Le norme dell’associazione sono stabilite dall’annesso regolamento, approvato dall’Emenentissimo nostro Cardinale  Arcivescovo.

Termini Imerese 18 maggio 1902

L'Arciprete Parroco

Saverio Palmisano

Note:

(1) Nel 1900 la città di Palermo fu scelta per il Congresso della “Società Nazionale di studi danteschi”, e l’appositamente costituito “Comitato delle feste centenarie della Divina Commedia” commissionò a Mario Rutelli il marmo “austero di Dante Alighieri poggiato sui volumi della Commedia, della Vita Nuova, del De Monarchia”.

La preparazione del Congresso aveva avuto inizio con la riunione del “31 del passato dicembre nel R. Liceo Vittorio Emanuele dei Capi di tutte le scuole secondarie della città e gli Insegnanti di lettere italiane e di storia, per iniziativa del comm. Girolamo de Luca Aprile si era deciso che a Palermo si facesse qualche cosa di più solenne e di più durevole di quanto prescriveva il Ministero… Si convenne, d’innalzare un busto all’Alighieri, di aprire all’uopo, una sottoscrizione nelle scuole, di tener quattro, conferenze gratuite ed una a pagamento in beneficio del busto e, pubblicare, a ricordo delle feste, un volume… Mandarono le loro offerte l’Educatorio femminile Maria Adelaide, il Convitto Nazionale, il Liceo pareggiato e il Ginnasio regio e la R. Scuola Tecnica di Cefalù, il Ginnasio pareggiato di Monreale e la R. Scuola Normale Femminile di Petralia Sottana. L’opera fu affidata al comm. Mario Rutelli, che fin dalle prime dichiarò di accettare quello che si sarebbe potuto raccogliere, sia per amore, io penso, alla sua città, sia per entusiasmo dell’arte, sia per riverenza al Grande che dovevasi onorare”.

E il 6 maggio, in occasione del “VI centenario della Visione Dantesca” vi fu la scopertura del monumento: “Il cortile del Vittorio Emanuele presentava un aspetto bellissimo: gli archi, le colonne, i poggiuoli abbelliti da gai drappi rossi, da trofèi di bandiere e da lunghe corone di alloro, appese in giro; e poi, sopra, i corridori popolati da signore e signori; sotto, i giovani di tutte le scuole secondarie pubbliche e parecchie private della, città, e di alcuni istituti della provincia, di Monreale, di Cefalù, di Termini Imerese, e di più il drappello del Convitto Nazionale di Reggio Calabria; e da un lato il palco, adorno, delle autorità… La scena era veramente bella! Fu un momento d’entusiasmo indicibile, quando la Marchesa Maria di Ganzaria scoperse, al suono della marcia reale, il busto dell’Alighieri. Pareva che agli applausi raggiasse la severa, bellissima testa del Poeta, guardando dalla bianca altezza dei marmi i giovani, che stavano accalcati intorno, lui vissuto in un tempo pieno di mali e di angoscie, e, questi destinati a formar l’avvenire della patria, che il cuore allora augurava, nel dubbio momento che attraversiamo, prospero e sereno”.


(Il testo descrittivo e la fotografia della cerimonia sono tratte dall’opera di Carlo Canili Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di Palermo. Maggio MDCCC. 1900 Remo Sandron Editore, Milano – Palermo, conservata in copia unica presso la Biblioteca. La fotografia riporta in basso a sinistra l’acronimo MTB, del quale sinora non abbiamo trovato corrispondenza tra i fotografi palermitani dell’epoca. Le foto attuali sono di Giuseppe Scuderi). Da Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace di Palermo.

(2) Termini Imerese. “La raccolta fondi” del Comitato per celebrare il VI centenario della Nascita al Cielo del Beato Agostino Novello.

(3) Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano.

Bibliografia e sitografia

Carlo Canili, “Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di Palermo. Maggio MDCCC”. Remo Sandron Editore, Milano – Palermo, 1900.

Rocco Cusimano, “Brevi cenni di storia termitana”, Palermo 1926.

Giovanni Liotta, “Il Beato Agostino Novello”, Palermo 1977.

Il Beato Agostino Novello, Patrono di Termini Imerese, Bagheria 2006.

Beato Agostino Novello Patrono di Termini Imerese. 30° della traslazione del corpo da Siena a Termini Imerese 1977-2007.

Duomo di Termini Imerese memoria iconografica del Beato Agostino Novello Patrono della città. VII Centenario della morte 1309-19 maggio 2009.

1309-19 Maggio – 2009 VII Centenario della Nascita al cielo. Festeggiamenti in onore del Beato Agostino Novello Patrono della città di Termini Imerese.

Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”. Cefalùnews, 8 giugno.

Giuseppe Longo, 2021, “Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews, 13 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews, 22 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Termini Imerese. “La raccolta fondi” del Comitato per celebrare il VI centenario della Nascita al Cielo del Beato Agostino Novello”. Cefalùnews, 25 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, Il Beato Agostino Novello e i festeggiamenti in suo onore, comunemente noti come ’U Fistinu”. Cefalùnews, 3 novembre.

Giuseppe Longo, 2021, “Termini Imerese e i festeggiamenti del 1868, antesignani del Festino (‘U Fistinu). Rinvenuto il manifesto-programma”. Cefalùnews, 4 novembre.

Giuseppe Longo, 2021, “Francesco Faciano: Orazione panegirica per le feste del VI centenario della morte del Beato Agostino O.S.A.”. Cefalùnews, 6 novembre.

www.diocesipa.it

www.bibliotecaregionalepalermo.it

www.sandron.it

https://ladante.it/

www.museocasadidante.it

http://www.dante2021.it/

www.dante.global

Foto 1: Primo manifesto-appello, raccolta fondi

Foto 2: “Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di Palermo. Maggio MDCCC”. Remo Sandron Editore

Foto 3: Fotografia della cerimonia di inaugurazione tratte dall’opera di Carlo Canili, “Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di Palermo. Maggio MDCCC” e particolare dell’opera.

Giuseppe Longo

https://cefalunews.org/

Francesco Faciano: Orazione panegirica per le feste del VI centenario della morte del Beato Agostino O.S.A.

Cefalunews, 6 novembre 2021

Il 25 luglio del 1620, le reliquie del Beato Agostino Novello (1240 circa - Siena 19 maggio 1309), consegnate a P. Giuseppe Li Maistri Conventuale, giunsero da Siena nella rada di Termini. I resti sacri, chiusi e sigillati in una scatola di legno furono affidati all’Arciprete della Maggior Chiesa, il reverendo Don Giulio Regna, Protonataro Apostolico

Lo straordinario evento fu festeggiato con entusiasmo e gioia nella pianura della Marina e della Pescheria, alla presenza di moltissimi sacerdoti (chierici, sia secolari che regolari), delle autorità civili e militari e di un numeroso popolo.

Seicento anni dopo quell’avvenimento, ossia, nell’anniversario della morte del Beato (1309-1909), il Sac. Francesco Faciano (1873-1958) recitò nel Duomo di Termini Imerese, il 25 agosto del 1909, l’orazione panegirica della vita del Beato Agostino Novello.

Oggi siamo in grado di presentare ai nostri lettori, qui, per la prima volta, alcuni ampi stralci tratti dal discorso solenne pronunciato dal Faciano, poi raccolto in una pubblicazione edita a Termini Imerese nel 1909.

[…] Comecchè siano trascorsi ben sei secoli dalla sua dipartita da questa valle di lagrime al regno dei celesti il suo nome, circonfuso della sublime radiosa aureola della santità, vive ancora in mezzo a noi.

      Di lui ci parlano le tradizioni del popolo, gli archivii civici, gli scritti dei letterati, le piazze della città, le sacri pareti e le colonne dei tempi, le sue preziose reliquie, e soprattutto la storia di seicento anni di culto sentito ed universale che noi e i padri nostri gli abbiamo prestato […].

[… Il Beato Agostino fu grande per la scienza nel secolo, per la sua giustizia nella corte di Napoli, per la pietà nella religione: di tal grandezza volendo fuggir la gloria, dalla gloria vera fu inseguito, raggiunto e coronato agli occhi degli uomini e di Dio […].

[…] Eletto compagno del Generale, il B. Clemente da Osimo, modifica per comando del Pontefice Nicolò IV, le costituzioni del suo Ordine; e poscia viene elevato all’alto onore di Confessore del Papa, e penitenziere Apostolico.

     Per ben dieci anni, solo dolente di star lontano dal sacro ed amato recinto del convento, presta i suoi servizi e dà i suoi savii consigli ai Pontefici Nicolò IV. Celestino V. e Bonifacio VIII. Senza perder di vista il pensiero della perfezione, per cui brama unirsi all’eterno suo principio. Finalmente nel capitolo generale tenuto a Milano nel 1298 a voti unanimi è eletto Priore Generale dell’ordine. Così il Signore volle premiare anco in terra l’umile virtù di Agostino, ponendo sulle sue tempia quella corona do gloria che egli aveva fuggito. Sua meta suprema però era la visione beatifica di Dio. Gli onori della terra, comecché nell’ordine religioso ed ecclesiastico, non lo affascinano, né lo dilettono, che anzi sono stimati da lui più pericolosi che quelli del mondo cui abborre: non ama comandare, ma ubbidire, non essere servito, ma servire, non stare in mostra, ma nascosto, negletto, dimenticato.

     Prega quindi, scongiura e a gran fatica ottiene di tornare alla solitudine, alla cara solitudine dove è la culla del suo amore per Dio e per gli uomini.

     Lì, mentre ascende egli con le sue meditazioni sino al trono luminoso della divinità, vola con la sua carità a fianco dei suoi fratelli. Fonda infatti l’ordine dei Chierici Ospidalieri di S. Maria la Scala di Siena, in servizio dei poveri, degli infermi e dei pellegrini; ne formula e dà le regole, ne chiede ed ottiene dal Pontefice Bonifacio VIII. L’approvazione con grandissimi privilegi.

     Com’angelo di carità, corre dovunque a portar conforto, aiuto consiglio e sollievo, ove la miseria, il morbo, il bisogno mordono aspramente imortali. Ma già il suo corso è consumato; il paradiso li chiama a sé per conferirgli il guiderdone dovuto ai suoi meriti.

     Aggravato dagli anni, dalle fatiche, dalle penitenze, colpito da morbo letale, se ne sta sul letto di morte, aspettando l’alba della sua liberazione. Tiene fisso al cielo lo sguardo, stretto alla destra un crocifisso: ha pallida, ma ilare il volto, qualche lagrima gli inumidisce il ciglio; è il pianto della gioia per le lotte superate e le vittorie ottenute nel campo della vita: è la lagrima della letizia che gl’inonda il cuore al pensiero che fra breve si congiungerà col suo Dio, nel pelago infinito della felicità.

    Un fascio di luce irradia la sua faccia, e forma con i suoi raggi sul di lui capo il diadema della gloria, che adorna i giusti: un profumo di paradiso si spande dal suo corpo quasi spento.

    Quando l’ora è giunta: Dio mio, esclama Agostino, affissando le pupille sul suo Signore crocifisso, o Dio mio «nelle vostre mani raccomando il mio spirito», è consumato dall’amore, nell’amplesso degli angioli custodi, nel bacio divino muore.

    Muore, come aquila, che rompendo la gabbia che la chiude, scioglie i vanni per volare sublime, attraverso gli eterei spazii, come schiavo che spezza le catene per vivere di libertà, come eroe che canta ai popoli l’epopea del trionfo.

    Ma se la Parca inesorabile spense la scintilla della vita nelle spoglie del più illustre figlio di questa terra, non seppellì nel freddo campo dell’oblio il suo nome immortale.

    Egli vive e vivrà sempre nella Chiesa che gli tributa gli onori degli altari, vive nella coscienza di coloro che ne conoscono i meriti insigni, e la santità vive soprattutto nel cuore, nella memoria del popolo termitano che ne esperimenta la benefica protezione e lo proclama vera ed impareggiabile sua gloria.

    Invano la cruda Parca morte diffonde ovunque e nebbia d’oblio sulle cose umane; radiante di luce sorge Agostino dal nero e silenzioso avello dei secoli e con soffio vitale accende nei petti un fremito d’amore che avviva i cuori. La sua virtù ancor oggi, energia possente per il vero, e il bene e piove dai firmamenti eccelsi un nimbo fiorito di celesti grazie.

    Signori una visione misteriosa si schiude oggi al mio spirito. Una stella io veggo brillare nel cielo di Termini, sui raggi della quale si legge a caratteri fiammanti: caro nostra, et frater noster est […].

IMPRIMATUR

PETRUS BOCCONE VIC. GEN.

Bibliografia e sitografia

Francesco Faciano, “Orazione panegirica in onore del Beato Agostino Novelli”, Termini Imerese, 1909.

Rocco Cusimano, “Brevi cenni di storia termitana”, Palermo 1926.

Giovanni Liotta, Il Beato Agostino Novello”, Palermo 1977.

Dalle ricerche storiche di Agostino Balsamo, B. Agostino Novello nel 680° anniversario della sua morte”, Bagheria, 1989.

AA.VV. “2009. 1309 – 19 Maggio 2009 VII Centenario della Nascita al Cielo. Festeggiamenti in onore del beato Agostino Novello Patrono della città di Termini Imerese”.

Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”. Cefalùnews, 8 giugno.

Giuseppe Longo, 2021, “Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews, 13 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato. Cefalùnews, 22 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, Il Beato Agostino Novello e i festeggiamenti in suo onore, comunemente noti come ’U Fistinu”. Cefalùnews, 3 novembre.

Giuseppe Longo, 2021, “Termini Imerese e i festeggiamenti del 1868, antesignani del Festino (‘U Fistinu). Rinvenuto il manifesto-programma. Cefalùnews, 4 novembre.

Si ringrazia Eduardo Giunta Fotografo (per la riproduzione illustrativa inserita nel testo).

Bibliografia e sitografia

Francesco Faciano, “Orazione panegirica in onore del Beato Agostino Novelli”, Termini Imerese, 1909.

Rocco Cusimano, “Brevi cenni di storia termitana”, Palermo 1926.

Giovanni Liotta, “Il Beato Agostino Novello”, Palermo 1977.

“Dalle ricerche storiche di Agostino Balsamo, B. Agostino Novello nel 680° anniversario della sua morte”, Bagheria, 1989.

AA.VV. “2009. 1309 – 19 Maggio 2009 VII Centenario della Nascita al Cielo. Festeggiamenti in onore del beato Agostino Novello Patrono della città di Termini Imerese”.

Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”. Cefalùnews, 8 giugno.

Giuseppe Longo, 2021, Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews, 13 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews, 22 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Il Beato Agostino Novello e i festeggiamenti in suo onore, comunemente noti come ’U Fistinu”. Cefalùnews, 3 novembre.

Giuseppe Longo, 2021, “Termini Imerese e i festeggiamenti del 1868, antesignani del Festino (‘U Fistinu). Rinvenuto il manifesto-programma”. Cefalùnews, 4 novembre.

Foto a corredo dell'articolo: Francesco Faciano, “Orazione panegirica in onore del Beato Agostino Novelli”.

Giuseppe Longo

https://cefalunews.org/


domenica 12 novembre 2023

Termini Imerese e i festeggiamenti del 1868, antesignani del Festino (‘U Fistinu). Rinvenuto il manifesto-programma

Cefalunews, 4 novembre 2021

A Termini Imerese con il manifesto pubblico dell’11 agosto 1868 a cura del Comune, si rendeva noto ai cittadini, l’approssimarsi dei festeggiamenti che culminarono con la celebrazione della Santa Messa in onore del Patrono: il Beato Agostino Novello

La manifestazione si svolse a partire da domenica 23 a tutto il giovedì 27. Il programma della festa indicava, oltre alla solenne messa, anche una sequenza di intrattenimenti e diversivi, che saranno poi negli anni a venire, pur con qualche variante, una fissa costanza di cartellone. In quei cinque giorni, le luminarie furono disposte a Corso Vittorio Emanuele, lungo la Marina, nel largo del Duomo e nella floretta.


Rammentiamo, che le reliquie (avambraccio: ulna e radio) del Beato Agostino Novello giunsero a Termini il 25 luglio 1620. Con licenza del Cardinale di Palermo Giannettino Doria, furono solennemente ricevute dall’Arciprete D. Giulio Regna e portate in processione nella Chiesa Madre e lì esposte al pubblico. (Cfr. Giovanni Liotta “Il Beato Agostino Novello”). 

Circa la celebrazione eucaristica sopraccitata, il Rev.mo Vincenzo Catanzaro svolse a Termini la funzione di Arciprete dal 1859 al 1881. (1)

Proponiamo ai lettori, qui per la prima volta, il testo del manifesto rinvenuto, il quale si rivela senz’altro una fonte preziosa per contribuire alla storia del Festino (‘U Fistinu) di Termini Imerese. Il documento è stato scoperto a casa di un privato, che per sua espressa intenzione, ha voluto mantenere l’anonimato.

                               IL SINDACO DI TERMINI IMERESE

FA

MANIFESTO

1°. A partire dal giorno 23 a tutto il 27 agosto, saranno celebrati in Termini Imerese cinque giorni di festa.

2°. Il 24, 25, 26 avranno luogo Corse di Cavalli, il numero dei quali non dovrà essere meno di 12.

Il premio è di Lire 100 per ogni giorno, oltre un regalo di Lire 5 a ciascun famiglio condottiero di un cavallo, e i foraggi e lo stallaggio che saranno somministrati gratuitamente.

3°. Ogni sera sarà musica ed illuminazione nella floretta e nel Largo del Duomo, dove la sera del 27 saranno sparati dei fuochi artificiali.

Le sere del 23 e 24 la musica e la illuminazione saranno nel Corso Vittorio Emmanuele e lungo la Marina, dove la sera del 24 saranno ancor sparati dei fuochi di artificio, e il dopo pranzo del 23 sarà il giuoco di antenna, così detto Cuccagna, e corsa di Regate.

4°. Il 27 sarà celebrata in chiesa la festa religiosa in onore del BEATO AGOSTINO NOVELLI, Patrono della Città.

5°. Per dare agevolezza ai mercanti che concorreranno e vorranno esporre nel largo del Duomo le loro mercanzie e manifatture, saranno costruite delle Baracche, per le quali sarà pagato un modico fitto.

Termini - Imerese  11 agosto 1868

L’ASSESSORE FUNZ. DA SINDACO 

BOVA CONTI

(1) La lapide funeraria dell’Arciprete Vincenzo Catanzaro si trova all’interno della Chiesa Parrocchiale di S. Nicola di Bari in Termini Imerese (PA), posta nella Cappella di S. Filippo Neri. (Ph. Vincenzo Lo Bosco).

Bibliografia e sitografia

Giovanni Liotta, “Il Beato Agostino Novello”, Palermo 1977.

Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”. Cefalùnews, 8 giugno.

Giuseppe Longo, 2021, “Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews, 13 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews, 22 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Il Beato Agostino Novello e i festeggiamenti in suo onore, comunemente noti come ’U Fistinu”. Cefalùnews, 3 novembre.

Giuseppe Longo

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Il Beato Agostino Novello e i festeggiamenti in suo onore, comunemente noti come ’U Fistinu

 Cefalunews, 3 novembre 2021

‘U Fistinu è stato uno dei grandi eventi distintivi della città di Termini Imerese, o meglio, il più saliente fra tutti. Ciò nonostante, questa “grande festa” patronale, durante il suo lungo corso storico ha subito delle lente evoluzioni, sino a scomparire del tutto e definitivamente. Una testimonianza diretta da chi la manifestazione l’ha vissuta da vicino, ci racconta che i festeggiamenti raggiunsero l’apice della popolarità, proprio nel ciclo delle festività comprese tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. Personalmente, ho vaghe reminiscenze di questa ricorrenza agostana, tanto cara ai termitani. In realtà, eravamo sul finire degli anni Sessanta, e già il Festino cominciava a imboccare la strada verso il tramonto.

L’annuale manifestazione, in cui l’elemento profano si mescolava a quello sacro, richiamava una grande folla di persone d’ogni categoria. Con vie e piazze riccamente addobbate, a cui faceva seguito un nutrito programma di intrattenimenti e attività di vario genere. Infatti, dalla fonte alla quale attingiamo la notizia, apprendiamo che:

«Il Corso Umberto e Margherita e Piazza Marina, a “Termini Bassa”; Piazza Umberto I, via Mazzini, Piazza Duomo, parte del Belvedere e parte del viale Enrico Iannelli, a “Termini Alta”; erano i luoghi coinvolti nei festeggiamenti. Facevano da sfondo il tripudio di luci, il fitto passeggio serale, le bancarelle di “calia e simenza” (1), quelle dei dolciumi e leccornie, con il tipico gelato di campagna (2), lo spazio adibito per l’esposizione e la vendita dei manufatti in vimini, ma, soprattutto, i banconi pieni di giocattoli. Nelle gelaterie cittadine veniva servito, l’artigianale “gelato a pezzo”, dai vari gusti, in particolar modo, fragola e limone, o fragola e pannaIl Vespro solenne, la Messa in cattedrale e la processione delle reliquie del Beato Agostino Novello, concludeva la cerimonia religiosa

Questa festa, “tutta termitana” e tipicamente genuina, la ricordiamo non soltanto mediante il racconto diretto di chi era presente, ma anche attraverso le fonti scritte, ovvero i pubblici manifesti, allestiti dal Comune di Termini Imerese a ridosso dei festeggiamenti. In effetti, qui per la prima volta, presentiamo “les affichés” relativi agli anni 1964 e 1666, destinati a essere attaccati, ai muri delle pubbliche vie, oppure utilizzati per vari scopi informativi. Dai programmi in essi contenuti, veniamo a sapere che ‘U Fistinu si celebrò in soli due giorni, il mercoledì e il giovedì. E come consuetudine, si svolse prima nella parte “Bassa” della città e poi a conclusione, in quella “Alta”.

CITTA’ DI TERMINI IMERESE

FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL BEATO AGOSTINO NOVELLI

26-27 AGOSTO 1964

26 AGOSTO

ore 6       Alborata

“     8       Giro della banda musicale per le principali vie della Città

“     18.20 Complesso folkloristico siciliano alla Rotonda della Marina

“     20     Vespro Solenne in Cattedrale

“     21     Spettacolo musicale alla Marina:

Orchestra “Jolly” di Mario Macaluso e Vivirito Luigi

Cantanti: Sophia Doris – Ernesto Battaglia – Anna Lanza – Mary Ruby – Elena Ginestra – Gianni Steri

FUORI PROGRAMMA “G I L D A”

               Sfarzosa illuminazione delle principali vie cittadine

27 AGOSTO

Ore 6    Alborata

“       8    Giro della banda musicale per le principali vie della Città

“       11  Messa solenne in cattedrale

“       17-18.30 Complesso folkloristico siciliano “Gruppo ENAL” in Piazza Duomo

“       18.30 Solenne Processione delle Reliquie del “BEATO AGOSTINO NOVELLI”

“       19 Manifestazioni sportive: Lotta greco-romana etc.

“       19.30 Inaugurazione 3Mostra di Pittura “Beato Agostino Novelli”- Premio Città di Termini Imerese (Via Serpentina 1,)

“        21 Spettacolo musicale in Piazza Duomo:

Orchestra “Jolly” di Mario Macaluso e Vivirito Luigi

Cantanti: Sophia Doris – Ernesto Battaglia – Anna Lanza – Mary Ruby – Elena Ginestra – Gianni Steri.

Ospite d’onore:

 Maria Paris

 “      24 Spettacolo pirotecnico alla marina a cura della Ditta SGROI SALVATORE

Sfarzosa illuminazione delle principali vie cittadine

Termini Imerese, 21 agosto 1964

IL S I N D AC O

Not. Dr. Francesco Candioto

E’ doveroso, inoltre, qui ricordare il contributo de “Il Comitato per i Festeggiamenti in onore del Beato Agostino Novello” costituitosi il 25 marzo 2007 nel Duomo di Termini Imerese (con approvazione ecclesiastica), per un tentativo di rinascita del Festino. In realtà, lo stesso Comitato fu sciolto nel 2013, per opera del suo Presidente.

Note:

(1) Ceci e semi di zucca leggermente tostati e salati, chiamata anche “’u scacciu”. Nel dizionario siciliano-italiano di Vincenzo Mortillaro, 1876  la parola scacciu viene così tradotta: SCACCIU, s.m. nome collettivo di frutti secchi con guscio duro, come noci, mandorle, pinocchi, castagne, pistacchi, avellane, e sim., che in inverno recansi a mensa sul fine o fuor di mensa per provocare un sollazzevole bevimento.

(2) A base di zucchero fuso e insaporito con pistacchi, mandorle e canditi.

Sitografia:

Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”. Cefalùnews, 8 giugno.

Giuseppe Longo, 2021, “Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews, 13 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews, 22 ottobre.

Foto a corredo dell'articolo: Festeggiamenti in onore del Beato Agostino Novelli 26-27 agosto 1964.

Giuseppe Longo

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Termini Imerese. “La raccolta fondi” del Comitato per celebrare il VI centenario della Nascita al Cielo del Beato Agostino Novello

Cefalunews, 25 ottobre 2021

La comunità religiosa di Termini Imerese sin dagli inizi del XX secolo, si programmò in largo anticipo per celebrare la memoria del Beato Agostino Novello. I preparativi si avviarono nel 1902, poi, all’approssimarsi del 600° anniversario della sua morte (1309-1909), il comitato organizzatore si fece promotore di una spontanea e autonoma iniziativa, consegnando o inviando a ciascun benefattore una scheda di sottoscrizione “onde organizzare i preparativi delle feste, e compiere con insolito splendore la faustissima commemorazione”.

Il comitato, di cui oggi siamo in grado di conoscere i nomi dei loro componenti (che ora qui pubblichiamo per la prima volta), era costituito:

dal Presidente, l’Arciprete Saverio Palmisano;

dal Canonico Giuseppe Zammitti, Vicario Foraneo;

dal Sacerdote Giuseppe Arrigo;

dall’Avvocato Filippo Balsamo Strangi;

e dal Notaio Pietro Benincasa.

Il foglio prestampato, composto di quattro facciate (30,5×20,5), fu fatto pervenire a un termitano d’oltreoceano. In realtà, il foglio bianco viaggiato, fu spedito a Mr. Gaspare Di Cola, all’indirizzo seguente: Commercial Street n. 108, Boston (Massachusetts), United States.

Il piego, contiene nella prima facciata l’appello di “fundraising”; nella terza facciata invece, vi è impressa la scheda di sottoscrizione, la n. “56”, che riporta oltre al numero d’ordine degli aderenti, anche il cognome e nome, l’importo in lire e in centesimi. Un nota bene (N.B.), puntualizza che: “Coll’invio delle somme raccolte si prega di voler restituire la presente Scheda per pubblicare i nomi dei sottoscrittori”.

Al Beato Agostino Novello (1240 circa – Siena 19 maggio 1309), gli furono tributati solenni onori, sin dal 1620, anno in cui giunse da Siena a Termini la sua reliquia: l’avambraccio (ulna e radio). Poi, sempre dal predetto foglio, apprendiamo che nel 1758, il Municipio sostenne le spese per la beatificazione, quest’ultima, avvenuta nel 1759 (Cfr. Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews 22 ottobre 2021). Pertanto, sicuri di far piacere ai lettori, riportiamo qui di seguito, il testo inedito dell’appello del 1907.

Per le Feste del VI° Centenario

 DEL

 Beato Agostino Novelli

Cittadini,

  Dopo cinque anni dal primo appello del Rev.mo Arciprete, sospeso nell’esecuzione per il meglio dell’opera, noi del Comitato oggi ci rivolgiamo a voi, fiduciosi per dirvi, che non sono più nove anni ma soli due, che mancano per celebrare con giubilo e pubbliche feste la VIcentenaria commemorazione della preziosa morte del nostro Concittadino:

«Beato Agostino Novelli.»

  Questo nome, celebre per le sue virtù religiose e civili e per la protezione che esercita in nostro favore, ci è oltremodo caro; e noi non possiamo negare che quante volte abbiamo invocato il di lui aiuto non c’è mancato giammai.

  I nostri padri, animati da viva fede seppero dargli solenni e pubblici onori. Al 1620 col favore del Gran Duca di Toscana, ottennero la insigne reliquia che possediamo, e l’accolsero con la più affettuosa dimostrazione. Al 1758 con somme vistose il nostro Municipio sostenne le spese per la Beatificazione, e al 1835 ricorrendo il centenario della nascita si volle ancora solennizzare quella data; ed i nostri vecchi ne ricordano i tripudi e le feste. Ma la data da celebrarsi con tutta solennità è il centenario della preziosa morte del nostro Beato Concittadino, molto più che in quella ricorrenza nutriamo fiducia che saranno trasportate in patria solennemente il resto degli avanzi mortale di lui, che ancora restano in Siena.

   Ad attuare pertanto il nobile ideale vagheggiato da tanto tempo, vi replichiamo che non restano altro che due anni, i quali appena bastano per raccogliere un po’ di denaro, mercè schede di sottoscrizione, onde organizzare i preparativi delle feste, e compiere con insolito splendore la faustissima commemorazione. E tale nostro ardente desiderio speriamo, che abbia anche un’eco generosa nello slancio pietoso dei nostri concittadini sparsi nelle Americhe, da cui ci aspettiamo la maggior parte degli aiuti che concorreranno a rendere oltremodo splendida la VIcentenaria ricorrenza del nostro Beato, e segnare così nei nostri annali una pagina gloriosa di sentimento religioso e di patria riconoscenza.

Termini Imerese, lì               1907, 

Il Comitato

Rev.mo Arciprete Palmisano – Presidente

Can. Giuseppe Zammitti, Vic. For.

Sac. Prof. Giuseppe Arrigo

Avv. Filippo Balsamo Strangi

Notar Pietro Benincasa


Sitografia:

Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”. Cefalùnews, 8 giugno.

Giuseppe Longo, 2021, “Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews, 13 ottobre.

Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”. Cefalùnews, 22 ottobre.

Si ringrazia per il materiale iconografico Francesco La Mantia, collezionista.

Foto per gentile concessione di Francesco La Mantia.

Giuseppe Longo 

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Termini Imerese 1926: Il “Comitato Pro Festeggiamenti del B. Agostino Novelli” e il contributo monetario per i festeggiamenti di Maria SS. di Porta Palermo

Cefalunews , 24 novembre 2023 Un’altra nuova notizia emerge e si aggiunge alla storia e al culto del Beato Agostino Novello a Termini Imer...