Cefalunews, 24 dicembre 2021
Nel 1902 il Sacerdote Saverio Palmisano, rendeva noto con pubblico manifesto, l’approssimarsi del VI centenario della morte del Beato Agostino Novello (1309-1909).
L’arciprete lo comunicò alla cittadinanza termitana in netto anticipo, ben sette anni prima, al fine di poter organizzare al meglio i preparativi delle feste. Nello stesso avviso, il religioso, rammentava un’altra ricorrenza ricadente sempre nell’anno 1919, circa le celebrazioni rivolte al mondo letterario, per “il VI centenario della divina Commedia dell’Alighieri”.
In realtà nel 1900 la città di Palermo (1) fu
scelta per il Congresso della “Società Nazionale di studi danteschi”, e il 6
maggio, in occasione del “VI centenario della Visione Dantesca” nel cortile del
Vittorio Emanuele vi fu lo svelamento della statua in marmo di Dante, opera
dell’artista Mario Rutelli (1859-1941). All’inaugurazione parteciparono anche
alcuni istituti di Termini Imerese.
Il Palmisano,
inoltre, ci fa sapere che in occasione dei preparativi per l’anniversario sei
volte centenario della morte del Beato Agostino Novello si istituì una
Associazione, le cui norme furono “stabilite dall’annesso regolamento, approvato
dall’Emenentissimo nostro Cardinale Arcivescovo Ndr.
Michelangelo Celesia (1814-1904)”.
Tuttavia, nel
1907, ovvero due anni prima dell’avvicinarsi del “dolce ricordo”, il Comitato
preposto (2) lanciò alla cittadinanza un secondo appello circa la raccolta
fondi per i festeggiamenti.
Giunto infine il
tanto atteso anno 1909, le feste centenarie per la Nascita al Cielo del Beato
Agostino Novello, furono un solenne successo (3), e coincisero con un altro
anniversario: i 150 anni dall’ascrizione del suo nome tra i Beati, da venerarsi
e onorarsi nella Chiesa Universale. Infatti, l’11 luglio 1759 […] il Papa
Clemente XIII N.d.R. (1693-1769), con
la Sua Apostolica autorità, conferma la sentenza dell’Ordinario di Siena circa
il culto attribuito «ab immemorabili» al padre Agostino Novello […].
PER LE FESTE DEL VI CENTENARIO
DEL BEATO AGOSTINO NOVELLI
Cittadini,
Col più fervido
sentimento del mio cuore, a voi dirigo la mia parola, calda di affetto, per
rammentarvi che si avvicina una data memoranda, degna di essere celebrata con
grande giubilo e pubbliche feste.
Il 1909, mentre
rammenta a mondo letterario il VI centenario della divina Commedia
dell’Alighieri, a noi porge il dolce ricordo della VI centenaria commemorazione
della preziosa morte del nostro concittadino.
BEATO AGOSTINO
NOVELLI
Questo nome,
celebre per le sue virtù religiose e civili e per la protezione che esercita in
nostro favore, ci è oltremodo caro. E noi non possiamo negare che quante volte
l’abbiamo invocato, il di lui aiuto non c’è mancato giammai.
I nostri padri,
animati da viva fede, seppero dargli solenni e pubblici onori. Al 1620, col
favore del Gran Duca di Toscana, ottennero la insigne reliquia che possediamo,
e l’accolsero con la più espansiva dimostrazione. Al 1758 con somme vistose il
nostro Municipio sostenne le spese per la Beatificazione; e al 1835 ricorrendo
il centenario della nascita, si volle ancora solennizzare quella data; ed i
nostri vecchi ne ricordano i tripudi e le feste.
Ma la data, da
celebrarsi con tutta solennità, è il centenario della preziosa morte del NOSTRO
BEATO CONCITTADINO, con emulare le città sorelle che, in simili ricorrenze,
hanno con sontuosità onorato i loro Santi.
Ed è per questo,
che sin da oggi mi rivolgo a voi; è vero che mancano ancora sette anni per
compiersi quella faustissima commemorazione, ma questo tempo non è molto per
raccogliere il denaro abbisognevole ed organizzare i preparativi delle feste.
Ad attuare
pertanto sì nobili ideali, vi propongo un’associazione, alla quale i cittadini
indistintamente, sia che abitino in città o altrove, prenderanno parte con una
tenue elemosina, da servire per celebrare con il massimo splendore quella
centenaria ricorrenza.
Le norme
dell’associazione sono stabilite dall’annesso regolamento, approvato
dall’Emenentissimo nostro Cardinale Arcivescovo.
Termini Imerese 18 maggio 1902
L'Arciprete Parroco
Saverio Palmisano
Note:
(1) Nel 1900
la città di Palermo fu scelta per il Congresso della “Società Nazionale di
studi danteschi”, e l’appositamente costituito “Comitato delle feste centenarie
della Divina Commedia” commissionò a Mario Rutelli il marmo “austero di Dante
Alighieri poggiato sui volumi della Commedia, della Vita Nuova, del De
Monarchia”.
La preparazione
del Congresso aveva avuto inizio con la riunione del “31 del passato dicembre
nel R. Liceo Vittorio Emanuele dei Capi di tutte le scuole secondarie della
città e gli Insegnanti di lettere italiane e di storia, per iniziativa del
comm. Girolamo de Luca Aprile si era deciso che a Palermo si facesse qualche
cosa di più solenne e di più durevole di quanto prescriveva il Ministero… Si
convenne, d’innalzare un busto all’Alighieri, di aprire all’uopo, una
sottoscrizione nelle scuole, di tener quattro, conferenze gratuite ed una a
pagamento in beneficio del busto e, pubblicare, a ricordo delle feste, un
volume… Mandarono le loro offerte l’Educatorio femminile Maria Adelaide, il
Convitto Nazionale, il Liceo pareggiato e il Ginnasio regio e la R. Scuola
Tecnica di Cefalù, il Ginnasio pareggiato di Monreale e la R. Scuola Normale
Femminile di Petralia Sottana. L’opera fu affidata al comm. Mario Rutelli, che
fin dalle prime dichiarò di accettare quello che si sarebbe potuto raccogliere,
sia per amore, io penso, alla sua città, sia per entusiasmo dell’arte, sia per
riverenza al Grande che dovevasi onorare”.
E il 6 maggio,
in occasione del “VI centenario della Visione Dantesca” vi fu la scopertura del
monumento: “Il cortile del Vittorio Emanuele presentava un aspetto bellissimo:
gli archi, le colonne, i poggiuoli abbelliti da gai drappi rossi, da trofèi di
bandiere e da lunghe corone di alloro, appese in giro; e poi, sopra, i
corridori popolati da signore e signori; sotto, i giovani di tutte le scuole
secondarie pubbliche e parecchie private della, città, e di alcuni istituti
della provincia, di Monreale, di Cefalù, di Termini Imerese, e di più il
drappello del Convitto Nazionale di Reggio Calabria; e da un lato il palco,
adorno, delle autorità… La scena era veramente bella! Fu un momento
d’entusiasmo indicibile, quando la Marchesa Maria di Ganzaria scoperse, al
suono della marcia reale, il busto dell’Alighieri. Pareva che agli applausi
raggiasse la severa, bellissima testa del Poeta, guardando dalla bianca altezza
dei marmi i giovani, che stavano accalcati intorno, lui vissuto in un tempo
pieno di mali e di angoscie, e, questi destinati a formar l’avvenire della
patria, che il cuore allora augurava, nel dubbio momento che attraversiamo,
prospero e sereno”.
(Il testo
descrittivo e la fotografia della cerimonia sono tratte dall’opera di Carlo
Canili Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di
Palermo. Maggio MDCCC. 1900 Remo Sandron Editore, Milano – Palermo, conservata
in copia unica presso la Biblioteca. La fotografia riporta in basso a sinistra
l’acronimo MTB, del quale sinora non abbiamo trovato corrispondenza tra i
fotografi palermitani dell’epoca. Le foto attuali sono di Giuseppe
Scuderi). Da Biblioteca centrale della
Regione siciliana Alberto Bombace di Palermo.
(2) Termini
Imerese. “La raccolta fondi” del Comitato per celebrare il VI centenario della
Nascita al Cielo del Beato Agostino Novello.
(3) Il 600°
anniversario della morte del Beato Agostino nelle pagine di storia termitana
del Canonico Rocco Cusimano.
Bibliografia e sitografia
Carlo Canili, “Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di
Palermo. Maggio MDCCC”. Remo Sandron Editore, Milano – Palermo,
1900.
Rocco Cusimano, “Brevi cenni di storia termitana”, Palermo 1926.
Giovanni
Liotta, “Il Beato Agostino Novello”, Palermo
1977.
Il Beato
Agostino Novello, Patrono di Termini Imerese, Bagheria 2006.
Beato Agostino
Novello Patrono di Termini Imerese. 30° della
traslazione del corpo da Siena a Termini Imerese 1977-2007.
Duomo di Termini
Imerese memoria iconografica del Beato Agostino Novello Patrono della città. VII Centenario della morte 1309-19 maggio 2009.
1309-19 Maggio –
2009 VII Centenario della Nascita al cielo. Festeggiamenti in onore del Beato Agostino Novello Patrono della città
di Termini Imerese.
Giuseppe Longo, 2021, “Il 600° anniversario della morte del Beato Agostino
nelle pagine di storia termitana del Canonico Rocco Cusimano”.
Cefalùnews, 8 giugno.
Giuseppe Longo, 2021, “Per i seicento anni dalla morte del B. Agostino Novello: Il fausto
giorno del 19 maggio nel ricordo di Francesco Faciano”. Cefalùnews,
13 ottobre.
Giuseppe Longo, 2021, “Tracce agostiniane a Termini Imerese: Il culto del Beato Agostino
Novello, la sua canonizzazione nel 1759, e un suo ritratto “ritrovato”.
Cefalùnews, 22 ottobre.
Giuseppe Longo, 2021, “Termini Imerese. “La raccolta fondi” del Comitato per celebrare il VI
centenario della Nascita al Cielo del Beato Agostino Novello”.
Cefalùnews, 25 ottobre.
Giuseppe Longo, 2021, “Il Beato Agostino Novello e i festeggiamenti in
suo onore, comunemente noti come ’U Fistinu”. Cefalùnews, 3
novembre.
Giuseppe Longo, 2021, “Termini Imerese e i festeggiamenti del 1868, antesignani del Festino (‘U
Fistinu). Rinvenuto il manifesto-programma”. Cefalùnews, 4
novembre.
Giuseppe Longo, 2021, “Francesco Faciano: Orazione panegirica per le feste del VI centenario della morte del Beato Agostino O.S.A.”. Cefalùnews, 6 novembre.
www.bibliotecaregionalepalermo.it
Foto 1: Primo manifesto-appello, raccolta fondi
Foto 2: “Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di Palermo. Maggio MDCCC”. Remo Sandron Editore
Foto 3: Fotografia della cerimonia di inaugurazione tratte dall’opera di Carlo Canili, “Nel Sesto Centenario della visione dantesca. Le scuole secondarie di Palermo. Maggio MDCCC” e particolare dell’opera.
Giuseppe Longo
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